Le Etiopiche

@ Teatri di Vita
dal 26 al 27 marzo 2022

Premio Scenario 2021

Orario spettacoli:

  • sabato 26 marzo 2022, ore 20
  •  27 marzo 2022, ore 17

regia/coreografie/testi Mattia Cason
interpreti Mattia Cason, Carolina Alessandra Valentini, Tamaš Tuza
 

Rodi 340 a.C. o forse Turchia 2021. Al seguito di Alessandro Magno verso l’Afghanistan o al seguito dei migranti verso l’Europa, praticamente sulla stessa rotta, dove la cronaca dei nostri giorni sembra sovrapporsi all’epica millenaria di conquiste leggendarie. “Le Etiopiche” di Mattia Cason, progetto vincitore del Premio Scenario 2021, è un invito a rileggere il presente attraverso la storia e la filosofia, mescolando Alessandro e il suo avversario Mnemone, Wittgenstein e Pasolini, la prima guerra mondiale e la tradizione sufi: “storia e mito, plurilinguismo e multidisciplinarietà, complessità concettuale e artigianato teatrale che ricollocano nel passato tematiche del presente”, come si legge nella motivazione della giuria del premio. Un viaggio affascinante tra danza contemporanea, teatro, performance e videoarte, che trascina lo spettatore in una suggestiva babele linguistica, dove italiano, tedesco e inglese incontrano il greco antico, l’arabo e il turco. Per Mattia Cason “Le Etiopiche”, il cui titolo si rifà a un antico romanzo greco, è il primo tassello di una trilogia su Alessandro Magno, non come conquistatore, bensì come esploratore, innamorato di tutto ciò che è altro, straniero, diverso da lui. Da qui prende forma uno spettacolo che racconta di alterità e di confini, dove l’antico incontro tra Greci e Persiani assume i tratti archetipici della storia dell’Unione Europea, con tutte le sue contraddizioni, rileggendo – come si legge nella motivazione del Premio Scenario – “l’epica di Alessandro Magno alla luce della contemporaneità, aprendo una riflessione sull’Europa di oggi, in una prospettiva che contempla l’accoglienza come opportunità piuttosto che come limite”.

Mattia Cason nasce a Belluno nel 1989. Ha studiato recitazione all’Accademia Nico Pepe di Udine e danza alla Maslool di Tel Aviv. Ha lavorato con le compagnie israeliane Fresco Dance Company e Inbal Dance Theatre, e con vari coreografi indipendenti. Dal 2021 è a Lubiana con la compagnia En Knap.