Kepler 452- Vincitore del Premio Fondazione del Monte 2017 con il progetto "Le città sottili": il teatro da una nuova prospettiva.

18 mag 2017
KEPLER 452 ovvero:

... il pianeta più simile alla Terra che sia mai stato scoperto... ... una stella simile al Sole, ma anche il telescopio che ha scoperto tutto questo... ...uno strumento per guardare mondi possibili e abitabili ma molto lontani...

Kepler 452 è anche una compagnia teatrale nonchè associazione! Nata a Bologna nel 2015, Kepler 452 intende dare vita e stabilità a Festival 2030, che sia articola in spettacoli e laboratori teatrali gratuiti finalizzati a "far entrare in scena", metaforicamente e fisicamente, una generazione che ha difficoltà a farlo: quella di chi ha tra i 20 e 30 anni, mandando sold out l'Oratorio di San Filippo Neri che ospita la rassegna. La prima produzione di Kepler 452 è "La rivoluzione è facile se sai COME farla", nata in collaborazione con lo Stato Sociale, la band che ha trasformato radicalmente il mondo dell'indie rock italiano: un successo che ha toccato più di 25 piazze in Italia, quasi tutte sold out, raccogliendo un pubblico spesso assente dalle sale teatrali, quello degli under 30. Nell'ambito di Festival 2030 Kepler realizza nel 2015 "La rivoluzione è facile se sai CON CHI farla", in cui sedici under30 sono stati invitati ad indicare quale fosse la persona più rivoluzionaria tra quelle conosciute personalmente: da qui, sotto una regia complessiva, si è provato a rispondere alla domanda: "chi sono oggi i rivoluzionari?" Nel 2016 debutta "Eppure manca qualcosa-I giardini dei ciliegi" in cui l'opera di Cechov si incrocia con la biografia di Giuliano e Annalisa Bianchi, che per trent'anni hanno vissuto in un personale giardino dei ciliegi alle porte di Bologna, circondati da boa constrictor, falchi pellegrini, lumache giganti, fino ad un traumatico sgombero. Nel 2017 Kepler 452 si occupa della produzione ed organizzazione della mostra "Causerie" del collettivo artistico Calori&Maillard, in collaborazione con Arte Fiera e il MAMBO di Bologna. PROGETTO "Le città sottili" "Non di questo è fatta la città, ma di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato" (Italo Calvino). Cosa rende desiderabile una visita? Da questa domanda nasce il progetto "Le città sottili". L'intento è di mostrare Bologna al visitatore sotto la luce degli accadimenti che l'hanno attraversata in passato, e che ancora oggi l'attraversano. Dati reali e immaginari si incrociano in un percorso ad hoc, in cui il pubblico è continuamente sfidato a trovare il limite alla propria credulità e capacità di stupirsi. Kepler 452 intervisterà, secondo un sistema ormai consolidato, alcuni cittadini, e selezionerà ed elaborerà le storie più interessanti per costruire un percorso che attraversi la città, animato da attori/performer che interagiranno con la narrazione in cuffia, dando corpo agli accadimenti evocati sonoramente. Non solo nel centro storico, ma anche nelle zone periferiche, che potranno acquistare così nuova attrattiva. Kepler 452 è in via Mura di Porta Castiglione 17  a Bologna Per contattarli: +39 338 4463302 +39 3896308310 oppure festival2030@gmail.com Scopri di più cliccando qui oppure alla pagina facebook festival 2030 oppure pagina facebook Kepler 452