“Ein Hungerkünstler” - La fame, una piaga o un'arte? Una mostra paradossale con tanto di “ricco buffet”

21 gen 2016
Panem Et Circenses, insieme a Ciclostile Architettura, su invito del Cefa, dedica un lavoro artistico ad un tema estremamente difficile da affrontare data la sua universalità: la fame nel mondo, contro cui la Onlus bolognese lavora oramai da più di quarant'anni. Il progetto “Ein Hungerkünstler” (lett. “Un artista della fame”) trae ispirazione dall'omonimo racconto di Franz Kafka del 1922 e rinetra nel circuito Setup+ di Setup Contemporary Art Fair. “Ein Hungerkünstler” consiste in due dispositivi che compongono un'installazione partecipata: opere a parete e un “ricco buffet” in stile Panem Et Circenses. La chiave di lettura che unisce i due dispositivi è il paradosso. Il racconto di Kafka svela la sua natura paradossale in una frase del digiunatore che in punto di morte rivela di essere stato costretto a digiunare «perché non riuscivo a trovar il cibo che mi piacesse». Da un paradosso ad un altro, la Fame nel Mondo non è un problema di assenza di cibo, il cibo c'è per tutti ma non tutti possono averlo. Le opere ispirate al racconto mettono in scena il primo paradosso, il ricco buffet il secondo. L'intero lavoro viene fruito a gruppi di 15 persone su iscrizione gratuita, per una durata di 15 minuti a gruppo (per iscriversi basta mandare una mail a ilcaccabologna@gmail.com). Alla fine di ciascuna serata ciò che non verrà consumato dal buffet, gentilmente offerto da Avendo, verrà donato alla mensa dei poveri dell'Antoniano.